Tuesday 26 May 2015

Priorita'



Un mese fa e' nata mia figlia, Matilde, piu' bella del sole. Il 25 Aprile, che gli australiani "festeggiano" la loro disfatta a Gallipoli nella Prima Guerra Mondiale - un mistero cui dovrei dedicare un post a parte- ma anche, e soprattutto, la nostra Festa della Liberazione. E allora, benvenuta alla mia bella antifascista - il tuo compleanno sara' comunque festa nazionale, sia qua che la'.

Anche se, in realta', la liberta' e' stata la prima cosa a cui ho detto addio quando e' arrivata Matilde. La seconda e' stata la corsa, che con la liberta' andava abbastanza a braccetto, e che e' caduta  anche lei vittima dei colpi e dei pianti impietosi della mia secondogenita. Trovare il tempo di mettersi le scarpette e andare fuori e' impossibile, dati i due figli e la una compagna - mi sento troppo colpevole a lasciarla sola a combattere con loro mentre io me ne vado a fare una sgambata. Ma questo approccio e' deleterio, ci stiamo abbrutendo ed imbruttendo, almeno io che gia' ho riacquistato la flaccidita' del padre di famiglia, e la frustrazione del corridore azzoppato. Urge una, ennesima, ristrutturazione delle mie giornate, al piu' presto.

Nel frattempo, ho cominciato a fare meditazione. Conflitti con la famiglia in Italia mi hanno recentemente tolto il sonno, e ho realizzato che mi sto consumando in rabbia e risentimenti incontrollati. Allora, all'alba, se e quando i figli me lo permettono, mi alzo, mi faccio il caffe', poi vado in giardino e mi ascolto respirare per mezz'ora abbondante. Non credo mi fara' andare piu' forte, ma magari mi rendera' piu' "stabile".