Monday 20 April 2015

Scontri Generazionali


(Post ingiustificatamente ispirato al cinema di Carlo Verdone)

Sabato mi sono riavventurato in una 5km Park Run, che da quando sono in questo lembo di mondo sembrano essre l'unica occasione per ripescare una qualche motivazione a correre in maniera pseudo-seria. Ovviamente, allenamento molto poco, avevo fatto 2-3 uscite di 7-8km, ma comunque ad andature non indegne.

Cosi', sabato mattina esco di casa alla Lupin III, per non svegliare Regazzino, e mi dirigo al park. Obiettivo: partire a 3e40 e vedere che succede. Come sempre, ci sono un centinaio di persone alla partenza, anche se la stragrande maggioranza e' li' per fare passeggiata spingendo passeggini.

Noi, quelli che non vogliono passeggiare, partiamo davanti. Un gruppo di 3 adolescenti (eta' media 13 anni) si mette davanti a fare il ritmo. Io e qualche altro nongiovane a seguirli. Si corre a 3e35, e io allora mi appello al vecchio, ma sempre valido, principio dell' "addo' arrivo segno" (se non lo dico in dialetto marsicano non vale), cioe' continuo finche' tengo.

I giovincelli fanno un po' i keniani, scattini, zig zag, non e' chiaro se stiano facendo la lepre a qualcuno. Ben presto restiamo loro 3, io, e uno che non vedo perche' mi segue, ma dal passo e dall'affanno posso dire che e' un mio coetaneo, piuttosto che 'uno di loro'. Al quarto km, un adolescente rallenta di botto, dopo un po' anche l'altro cede, ne rimane solo uno che continua a galoppare a 3e32 davanti a me. Il tipo alle mie spalle (il mio coetaneo) perde contatto. Restiamo io e -li' davanti- il giovincello, che alla fine fa 17e35, io 17e45, cioe' 3e33 di media e tanto di cappello, quanto farei se mi allenassi?

Al traguardo scambio chiacchiere coi miei coetanei "Ao', 'sti regazzini nun se reggono, stavano sempre a scatta'", faccio notare io, traducendo in inglese questi regionalismi. "Eh si' -mi fa il mio coetaneo- tu facevi bene a correre regolare, ti ho seguito finche' potevo, si vede che hai esperienza (!!)"



Li saluto, che devo tornare dalla mia signora incinta, che mi aspetta casa. "Quando nasce?" - mi chiede il coetaneo, mentre mi allontano.

"Domani."

Friday 10 April 2015

Sociologia del Garmin

Anche io, come tanti altri uomini confusi nel terzo millennio, ho un Garmin (per gli amici, "Garmi"), e stento a mettere un piede davanti l'altro senza avere prima attivato il GPS.

Il che, come molti utenti di questo prodigio tecnologico sapranno, a volte richiede molto tempo - trascorso sulla soglia di casa in pantaloncini e maglietta, a aspettare pazientemente che Garmi "trovi il segnale". Cosa che spesso, alla fine, non fa, e che mi lascia un irrazionale sentimento che la mia corsa, quel giorno, sara' sprecata, perche' non potro' misurarla.

Il mio Garmin sembra  un relitto di guerra, nonostante abbia poco piu' di un anno e sia stato usato forse una 30ina di volte (d'altro canto, va detto che e' un'ottima sveglia, e lo schermo grande+luce sono una mano santa quando di notte il ragazzino comincia a strillare e tu non sai che ore sono).

Eccone una foto recente:






 Il cinturino si e' sganciato poco dopo l'acquisto (a quanto pare, e' un problema comune), e siccome non volevo spendere altri 20euri per farmene mandare uno nuovo (colpa mia: ho perso lo scontrino in uno degli ultimi traslochi inter-australi..), ho utilizzato il metodo dei soldati in trincea durante la Prima Guerra Mondiale, cioe' due graffette arrotolate. La foto non rende il livello di ruggine accumulatosi, ma tant'e' - e ogni corsa e' accompagnata dall'emozione di rischiare di prendere il tetano..


Uno dei vari effetti sociologici del Garmi puo' essere notato su vari forum di corsa, sia italici che anglosassoni. Garmi ci ha fatto scoprire che, quando facciamo una gara, non corriamo geometricamente su di una immaginaria linea retta: piuttosto zigzaghiamo (per superare altri, per prendere rifornimenti, quando facciamo una curva un po' larga, quando siamo alla frutta e cominciamo a sbandare..)

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Percio', in una gara di 10k ci sta che effettivamente copriamo qualche decina di metri in piu' - Garmi al traguardo ci dira' che abbiamo percorso 10km e 82m, per esempio. (La storia completa, in inglese, qui).

Sicche', molti amatori sui forum scrivono cose tipo "Mi chiamo Alberto, 38anni, PB sulla mezza 1h35 (ma il Garmin mi dava 21km e 202m)".. Come a dire, sono piu' forte di quello che sembro.

Comunque, ieri sono uscito per la mia umile mezz'ora di corsa. Secondo Garmi, ho tenuto la seguente velocita':

  • dopo 30 secondi, andavo a 4'42
  • a 2'01, andavo a 5'25
  • a 4'19, andavo a 4'42 di nuovo
  • a 8'37 andavo a 6'16
  • a 8'49 andavo a 3'26
  • a 11'34 andavo a 2'18 (!)
  • a 16'04 andavo a 5'32

Media finale, 4'27.

O io corro a singhiozzo, o Garmi ha dei seri problemi.