Tuesday 24 February 2015

Goblet squat - anche no.

Uno degli strumenti sportivi oggi imprescindibile, mentre "ai miei tempi" non era nemmeno concepibile, e' la kettlebell - che sinceramente in italiano non so nemmeno come si dica. Chettelbel?

Insomma questa cosa qui:




 La foto non rende molto, ma di fatto e' una palla d'acciaio dal peso variabile, con comoda maniglia. E' l'ultima versione dell'allenamento coi pesi.

Un ottimo esercizio, che da un po' di anni accompagna le mie giornate, e' lo swing. No, non il ballo, ne' purtroppo lo scambio di coppia. Trattasi di questo:





 Anche questa foto non rende molto, e fa sembrare il tutto una forma di castrazione auto-indotta. In pratica, l'esercizio consiste nel far oscillare la chettelbel mantenendo la schiena dritta. Ottimo per spalle e, soprattutto, lower back, da una bella strizzata anche a quadricipiti e adduttori.

Sulla scia dell'entusiasmo, ho cominciato anche a fare degli squat. Cosi' ho scoperto il goblet squat, ovvero sia "l'accovacciata a calice". Mi sa che in inglese suona meglio.

Il goblet squat funziona cosi':


Lo facevo con gioia, l'altra mattina, io 62 kg, la chettelbel 12 kg. Facevo attenzione a 1) tenere le ginocchia in fuori e 2) mantenere le anche puntate all'indietro, cosi' da tenere il bacino stabile e lavorare sul gluteo.

Alla seconda serie, ho cominciato a sentire fitte in zona inguinale... Mi stava uscendo l'ernia?? Probabile, data la mia non-forza, e la storica mancanza di squats nella mia vita (il mio coach di gioventu' temeva mi avrebbero ucciso, per qualche motivo).

Allora meglio aspettare ancora, prima di bere l'amaro goblet. Nel frattempo, torno agli amati/odiati pistol squats.

Il mio obiettivo, decisamente, e' questo:



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